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Aula unica absidata, la cui parte E risale al XII sec.; fu prolungata verso Ovest probabilmente nel XV sec., mediante l’aggiunta di un corpo fortemente divergente rispetto all’asse della navata primitiva.
L’altare fu nuovamente riconsacrato nel 1487. Restauri 1931; 2003-4. A Sud dell’abside massiccio campanile con bifore coronato da tetto a padiglione. L’interno è coperto da soffitto ligneo piano; nell’abside si aprono tre monofore romaniche. Affresti tardogotici frammentari e ridipinti , in parte databili al XV sec e in parte attr. alla cerchia dei Seregnesi, terzo quarto XV sec.: sul muro esterno S, Crocifissione con due santi , S. Michele, S. Cristoforo e S. Domenica; sulla parete interna des., S. Ambrogio e la Madonna in trono, dipinti su uno strato di affreschi più antichi che raffigurano scene di martirio; accanto alla porta S, Madonna e i SS. Maria Maddalena e Antonio Abate; sul piedritto des. dell’arco trionfale, S.Giacomo maggiore; lungo l’archivolto, festoni neoclassici; nella calotta absidale, Cristo in maestà con i simboli degli evangelisti; nel regiustro inferiore, Crocifissione, parzialmente distrutta dalla riapertura della monofora, e santi. (Guida d’arte della Svizzera Italiana, Ed Casagrande, 2007)
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